L’edificio, progettato dallo studio di architettura Labics e primo intervento del Piano di Sviluppo al 2045 del Campus Bio-Medico, declina il Masterplan One Health secondo criteri di sostenibilità ambientale e sociale attraverso spazi pubblici, aperti e collettivi.
Lo studio romano di architettura, con i paesaggisti tedeschi Topotek1, inseriscono il nuovo edificio per la didattica in un paesaggio delimitato dalla Riserva Naturale di Decima Malafede prendendo come riferimento la centuriatio romana e la geometrica integrazione tra architettura e giardino della cinquecentesca Villa Lante a Bagnaia definendo così la griglia della struttura spaziale del Campus Bio-Medico di Roma.
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