Si basa sull’elettroceutica la sperimentazione che ha l’obiettivo di rallentare la progressione della malattia per i pazienti affetti da Sla, tramite la stimolazione non invasiva della corteccia cerebrale, effettuata a domicilio. A sviluppare il progetto pilota sono è stata l’Unià di Ricerca di Neurologia, Neurofisiologia e Neurobiologia coordinata dal prof. Vincenzo Di Lazzaro dell’Università Campus Bio-Medico di Roma insieme all’Istituto Auxologico Italiano Irccs di Milano e con il sostegno della Fondazione “Nicola Irti”.
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